GETTARE L’IPHONE FA AUDIENCE… MA GENERERA’ VENDITE?
Ci hanno messo oltre 6 anni a progettare e produrre uno smartphone con caratteristiche analoghe all’iPhone, e ora si presentano alla stampa e al pubblico lanciando maldestri messaggi di sfida, con gesti plateali, come quello di questo video dove Stephen Elop, numero uno di Nokia, durante un’intervista tv dopo aver presentato il nuovo Lumia 920 con una cover verde lime fosforescente, ha scagliato via l’iPhone del giornalista che lo stava intervistando….
Aldilà del gesto un po’ cialtrone e di pessimo gusto, probabilmente anche combinato, è significativo come si utilizzino sempre più tecniche unconventional “guerrilla marketing”, con performance eclatanti studiate per fare notizia stimolando semplicemente la curiosità per cercare di ottenere grande visibilità in rete.
Siamo molto distanti però dalla qualità e dal fascino delle presentazioni e dagli “amazing” del grande Steve, che aveva sicuramente il suo bel caratteraccio, ma che di comunicazione ne capiva, tanto che poi tutti hanno cercato di copiarlo in un modo o nell’altro.
C’è da chiedersi, se oltre ai numeri di view su YouTube e sui Social Network, e ai rilanci giornalistici di post e news su tutti i principali media online, cosa rimarrà al pubblico, per quanto concerne gli obiettivi di comunicazione, del gesto del CEO di NOKIA che platealmente getta via il prodotto concorrente, visto che, sicuramente, sta dando notevole visibilità al Nokia Lumia, in termini di numeri e contatti, più di qualsiasi tradizionale campagna di comunicazione.
Ma basterà una boutade del genere per convincere i consumatori a scegliere il Lumia rispetto all’iPhone?
In estrema sintesi : gettare l’iPhone fa audience … ma genererà vendite?
In realtà l’argomento è decisamente più complesso e articolato e bollare l’iPhone come un prodotto superato, come ha fatto recentemente durante il lancio dello Z10 anche Thorsten Heins, CEO di BlackBerry, è molto azzardato e non credo che sia produttivo fare queste sparate che potrebbero rivelarsi anche dei boomerang per chi le dice!
I clienti che già hanno uno smartphone e ancor più quelli che hanno un’iPhone non si convincono con queste sparate.
Ciò che ovviamente non possono dire pubblicamente i vari CEO dei Competitor (non penso che non lo sappiano), è che la leadership di APPLE non sta tanto sull’iPHONE come smartphone, quanto sulla enorme e consolidata piattaforma dell’APP STORE e di ITUNES, che sono il cuore e la vera infrastruttura portante di tutto il progetto.
La verità è che la differenza è sostanziale è fatta da un hub dall’enorme offerta di contenuti di entertainment, e di APP multifunzione in continua evoluzione e soprattutto da un pubblico di utenti maturi ed estremamente fidelizzati, che utilizzano in maniera continua e costante le applicazioni, cosa che invece non sta succedendo sugli App Store dei competitor, dove il tasso di utilizzo e di download è decisamente inferiore.
Com’era fisiologico aspettarsi, i principali competitor di APPLE in questa fase hanno impostato la strategia di rilancio, cercando di proporre dei nuovi modelli di smartphone con caratteristiche hardware superiori all’iPhone5, puntando in maniera predominante sull’hardware, sulle dimensioni dello schermo come ha fatto recentemente Samsung con il nuovo Galaxy S4, sull’integrazione di alcune features come NFC, sulla maggior definizione della camera, o su una più ampia capacità di memoria.
Ma siamo sicuri che basti uno smartphone un po’ più performante, con alcuni nuovi moduli per offrire funzioni aggiuntive per recuperare grosse fette di mercato perse negli anni scorsi?
Io non credo… anzi penso che gli utenti che oggi hanno un’iPhone difficilmente torneranno sui devices della concorrenza, perchè la qualità della user experience e dell’offerta di contenuti è decisamente superiore e consolidata rispetto ai competitor se parliamo di clienti consumer mentre sui clienti business il discorso è ancora + articolato.
Ma in ogni caso vogliamo mettere a confronto lo stile e il design dell’iPhone con quello del Lumia?
E’ come confrontare un prodotto intrinsecamente cool che è stato rivoluzionario e capostipite, con un prodotto potente, aggressivo ma che non ha assolutamente fascino.
Concludendo non c’è paragone, almeno questo è il mio giudizio, nonostante la performance di Stephen Elop.