GOOGLE GLASS, IL LANCIO PREMATURO DI UN OGGETTO STRAORDINARIO NATO BRUTTO
Era dal 2007, anno del lancio di iPhone, che sul mercato non c’era tanto fermento per un nuovo device HiTech.
Google Glass è in questo momento il dispositivo più pubblicizzato al mondo, ancor prima del suo lancio ufficiale previsto solo per il 2014, e Sergey Brin e Larry Pages non perdono occasione di presentarlo come uno dei più innovativi e rivoluzionari.
Google Glass è sostanzialmente una montatura che nasconde un computer dotato di videocamera con un display da mezzo pollice che mette a fuoco in base a come noi rivolgiamo lo sguardo.
Grazie a questi occhiali è possibile registrare video in diverse modalità, scattare fotografie, partecipare a videocall, e accedere alle mappe online con funzioni di realtà aumentata.
Ma se nel periodo di attesa, lo scorso anno, lo abbiamo solo immaginato, esaltandoci nell’immaginare nuove applicazioni da sviluppare, ora, che è stato svelato con tanto materiale divulgativo, cominciano a sorgere anche molti dubbi e perplessità.
Io stesso, con i miei partner abbiamo in mente diverse applicazioni da sviluppare per alcuni campi applicativi dal turismo alla mobilità, ma aldilà delle migliori intenzioni, bisogna innanzitutto prendere atto di un dato non banale :
Google Glass è il lancio prematuro di un prodotto straordinario nato brutto!
Google Glass è, in questo momento nell’ultima versione conosciuta, un oggetto che quando viene indossato è esteticamente brutto e invasivo, nonostante gli sforzi e il risultato attualmente raggiunto, e mi stupisce che nessuno finora lo abbia detto esplicitamente!
Come ho scritto già nel mio precedente post sulle Wearable Tech, penso che la fusione tra moda e tecnologia vedrà i massimi risultati solo quando si riuscirà a coniugare il talento creativo nella progettazione e nel design dei dispositivi da indossare, facendo sempre uso di materiali e lavorazioni di pregio, con la capacità di sintetizzare e integrare nuovi dispositivi tecnologici innovativi in maniera armonica e soprattutto non invasiva, ciò che attualmente i Google Glass non hanno raggiunto.
Nelle Wearable Tech non basta più solo la tecnologia, per quanto innovativa e rivoluzionaria possa essere, ma sarà necessario partire prima di tutto dal design e dalla capacità di ideare prodotti che siano prima di tutto stilisticamente belli, comodi, armonici sul piano estetico e di grande qualità, oltre ad essere intrinsecamente funzionali e innovativi.
In questo senso Google Glass è un oggetto sicuramente straordinario per ciò che promette di essere come device tecnologico, mentre come oggetto di moda non ha raggiunto il risultato atteso.
Ma oltre al problema estetico intrinseco del Google Glass, che per tutta una serie di applicazioni può essere superato, stanno emergendo una serie di aspetti negativi assolutamente non banali, emersi in questi primi mesi di beta testing:
- la batteria ha una durata ancora limitata;
- creano effetto di disorientamento, impedendo di mettere a fuoco le persone con cui si parla causando fastidiosi mal di testa;
- non si indossano facilmente come se fossero un paio di occhiali;
- in condizioni di alta luminosità è difficile vedere lo schermo;
- mancano alcune impostazioni, dal volume al wi-fi;
- rischio di attivazione indesiderata se i controlli vocali a volte vengono attivati da un utente vicino in particolari condizioni;
- la camera fa foto di scarsa qualità limitate a 5 mega pixel;
- lo smartphone è comunque necessario per avere connettività.
- il costo di 1.500 $ per la versione beta è considerato troppo alto
Alcuni problemi possano essere risolti, mentre atri restano difficili da superare.
Da una ricerca effettuata negli USA da Byte Interactive, è stato intervistato un campione di 1.000 adulti americani, e il 45% degli intervistati ha dichiarato di non volere indossare Google Glass perchè giudicati esteticamente scomodi o perché sembrava avere una sensazione di fastidio mentre venivano indossati.
Nonostante la proposta a un prezzo molto più basso rispetto ai 1500 $ attuali per la beta version – circa il 38% degli intervistati ha risposto ancora che non li avrebbe acquistati e indossati.
I Google Glass vengono quindi giudicati dei devices che creano problemi nella gestione dei rapporti sociali e possono creare dei disagi con la gestione dei comandi vocali.
Infine rimane aperto il problema della Privacy che ha svariati aspetti che dovranno essere esplorati e risolti
Sicuramente, dovranno essere migliorate molti aspetti e dovranno essere rilasciate nuove versioni dei Google Glass perchè il serio rischio é che il più pubblicizzato prodotto della storia non decolli nelle vendite su larga scala e che rimanga un prodotto di nicchia.
Di seguito comunque pubblico una selezione dei video più interessanti.