IFLEX Il CONCEPT DI UN FLEXPHONE ITALIANO

Avremo presto device a doppio schermo, schermi flessibili, schermi integrati collegato in wifi a specchi, vetrine video multi-screen, scrivanie rivestite da schermi e-ink, dispositivi a schermo tattile, schermi a colori con grande contrasto alla luce del sole, schermi olografici, schermi stereoscopici,  fino a schermi sensibili a ultrasuoni.

Ho cominciato a scrivere dei display flessibili già nel 2010  quando comparvero in rete i primi post e le prime immagini sull’argomento, ma direi che ci siamo e il 2014 potrebbe essere l’anno dei display flessibili e sarà una vera e propria rivoluzione, non solo tecnologica.

I nuovi scenari che si aprono sono veramente interessanti, grazie a una rinnovata libertà creativa per il design per nuova generazione di dispositivi digitali.

iFlex 2
iFlex il concept di un FlexPhone italiano

Tra gli oggetti che hanno stimolato la mia attenzione c’è sicuramente iFlex, il concept ideato dallo studio de Poorter Design di Milano, che ci da un’idea su alcune delle future possibilità offerte da questi nuovi display.

Cosa può essere iFlex?

  • un flexPhone : uno smartphone pieghevole con display flessibile 
  • un display per il make up digitale per le donne,
  • il segnaposto del relatore in un convegno, con il nome per il pubblico su un lato, e il tempo di parola rimanente o il gobbo elettronico sull’altro,
  •  la sveglia da mettere sul comodino, che si spegne con un tocco della mano sulla sommità.

I due lati rigidi del flexPhone in alluminio, sono uniti nella parte centrale con un’anima deformabile in silicone, grazie alla quale il dispositivo può assumere e mantenere ogni angolazione desiderata, e quindi nuove tipologie d’uso.

E’ dotato di chiusura magnetica in posizione piegata, che protegge il display da graffi e urti.

iFlex sequenza

Il display flessibile a touchscreen è coperto da una cornice in nylon.

iFlex schema Materiali
iFlex schema Materiali

Ovviamente lo stesso principio può essere applicato ai tablet, e perché no, anche ai computer portatili.

Un concept come iFlex ovviemente si presterebbe per lo sviluppo di una nutrita serie di App che potrebbero essere chiamate come flexApp, una nuova generazione di applicazioni, generate per sfruttare proprio le caratteristiche del display flessibile.

Insomma questo è un Concept molto interessante, e per me lo è ancor di più perchè è italiano!

Ecco alcune immagini delle destinazioni d’uso di iFlex:

iFlex
iFlex – Display per il makeup

 

iFlex sveglia
iFlex – Sveglia – Segnaposto – Display gobbo
iFlex Display 16/9
iFlex – Display 16/9 per la visione di video o per la navigazione su internet

Sergio Curadi

Dal 1984 mi occupo di comunicazione attraverso i new media digitali e, lavorando in questo settore da tanti anni, ho visto nascere ed evolvere la comunicazione digitale sin dalla commercializzazione dei primi personal computer e dal successivo avvento di internet. Amo il mio lavoro e lo porto avanti con grande impegno e passione! Ho partecipato attivamente nel mio piccolo, a questa grande trasformazione economica e culturale come imprenditore creando una delle prime e storiche Multimedia Factory Italiane la EQUART che ho guidato per quasi 20 anni coordinando e realizzando innumerevoli progetti, produzioni ed eventi multimediali. Negli ultimi anni ho svolto attivamente il ruolo di General Manager e Innovation Manager in diverse società specializzate nella Digital Communication attivando degli Innovation LAB. Da fine 2013 sono entrato in SATIZ Technical Publishing & Multimedia come Direttore della Divisione Multimedia Communication. A fine 2014 ho ideato e realizzato con il mio team di SATIZ TPM "IOTEXPO", il 1° Virtual Expo dell'Internet of Things. Da gennaio 2014 sto lavorando allo sviluppo della piattaforma IOTEXPO per la mappatura e la catalogazione di tutti i progetti, le soluzioni, i prodotti e le aziende che si occupano di IoT e a diversi nuovi progetti di comunicazione crossmediale. Da settembre ho affiancato all'attività IOTEXPO, anche INTERNET OF ARTISTS la nuova Startup inglese che sta sviluppando un progetto di una piattaforma digitale innovativa per far interagire le communities di artisti e musicisti nel mondo.
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