IL FASCINO IMMERSIVO DEI VIDEO TIME LAPSE
Il fascino immersivo che riescono a trasmettere i video Time Lapse è veramente notevole.
Io, ogni volta che ne guardo uno, devo guardarlo fino in fondo e ne rimango sempre stimolato e completamente coinvolto dalla bellezza, e devo dire che è una tecnica, che, se usata ad arte da professionisti come Julian Tryba, non stufa mai.
I video Time Lapse hanno un impatto visivo coinvolgente e un dinamismo unico e spettacolare generato dalle riprese accelerate, in quanto concentrano eventi, evoluzioni o fenomeni naturali in periodi temporali particolarmente brevi.
Il percorso dall’alba al tramonto di una città riassunta in un minuto, la costruzione di un una grande opera di mesi e mesi di lavoro in 1 clip, la trasformazione della natura in panorami spettacolari, sono i contenuti più interessanti di questi video che hanno avuto negli ultimi anni una diffusione incredibile nei canali di content sharing e un utilizzo sempre più frequente nei media di informazione e di divulgazione.
La ripresa time lapse è una tecnica fotografica condizionata dalla frequenza di cattura di ogni fotogramma, che permette di creare video partendo da una sequenza di fotografie, in genere con un’inquadratura fissa dello stesso soggetto su un periodo di tempo prolungato.
Il film che ha dato inizio a questo fenomeno è sicuramente Koyaanisqatsi un documentario innovativo, del 1982 diretto da Godfrey Reggio, che oggi viene considerato una vera e propria opera d’arte, avente come motivo basilare la natura e la vita moderna.
In Koyaanisqatsi ci sono diverse sequenze infatti realizzate in time lapse in particolare le riprese di vita metropolitana e le riprese con le nuvole e perturbazioni in movimento accelerato.
Koyaanisqatsi è un viaggio immersivo che inizia con la natura per passare successivamente all’intervento dell’uomo con immagini e sequenze sempre più frenetiche, sottolineate dalla colonna sonora di Philip Glass.
Boston Layer Lapse : il 1° video layer lapse al mondo!
Molti fotografi si sono specializzati in questo tipo di produzioni e i risultati sono in alcuni casi veramente eccezionali.
Il fotografo professionista Julian Tryba ha recentemente realizzati un bellissimo video in time lapse della città di Boston che è stato realizzato ed elaborato su 35 Layer che sono stati poi mixati ad arte in post-produzione nelle diverse sequenze.
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La produzione di quest’opera si basa su oltre 100 ore di riprese basati su 150.000 single frame (equivalenti ad oltre 6 TB sparsi in diversi hard disk) e 350 ore di editing e trattamenti di motion graphic sulle sequenze strutturate su 35 Layer.
Julian Tryba, ha così commentato il video:
Traditional time-lapses are constrained by the idea that there is a single universal clock. In the spirit of Einstein’s relativity theory, layer-lapses assign distinct clocks to any number of objects or regions in a scene. Each of these clocks may start at any point in time, and tick at any rate. The result is a visual time dilation effect known as layer-lapse.
e qui la traduzione:
I time-lapse tradizionali sono in qualche modo circoscritti all’idea che esista un solo orologio universale. Nello spirito della relatività di Einstein, un layer lapse assegna differenti orologi ad un qualsiasi numero di oggetti o porzioni della scena. Ognuno di questi orologi si avvia ad un certo punto, e scocca ad ogni cambio di frame. Il risultato è una dilatazione temporale che chiamiamo layer-lapse
Pubblico anche il video Time-Lapse “MADE IN ICELAND” sempre di Julian Tryba realizzato tra il mese di maggio e giugno 2013 in Islanda (4 settimane di produzione, 40.000 immagini fotografiche, 3.000 miglia percorsi); questo è un esempio stupendo di come un paese come l’Islanda con meravigliosi paesaggi mozzafiato possa rendere in Time-Lapse
Made In Iceland from Julian Tryba on Vimeo.