LA STRATEGIA DI SAMSUNG PER L’IOT
L’Internet of Things è diventata una priorità strategica per molte multinazionali tra cui in prima linea si sta distinguendo anche Samsung Electronics.
In questo senso è interessante l’intervento di Antonio Bosio, Product & Solutions Director, che abbiamo ripreso per IOTEXPO, e che ci spiega in dettaglio la visione di Samsung sull’IoT.
Già lo scorso anno, è stato subito evidente l’interesse strategico per l’IOT, quando il colosso coreano ha acquisito SmartThings, la start-up americana per circa 200 milioni di dollari, autrice di una piattaforma dedicata a IoT e home automation.
La strategia è stata poi confermata nel punto centrale dell’intervento di Boo-Keun Yoon, Ceo di Samsung Electronics, al CES 2015, che ha infatti riguardato la forte attenzione verso l’Internet of Things.
Le soluzioni SmartThings permettono infatti di operare su elettrodomestici e oggetti di casa da una app iOS o Android, e questo rappresenta l’elemento chiave della strategia di Samsung nell’ambito della Smart Home.
Samsung Electronics ha incorporato ufficialmente la piattaforma nella strategia IOT ha deciso di mettersi al lavoro e sviluppare una serie di strumenti che permettano agli oggetti di dialogare fra loro, mantenendo però la tecnologia “aperta” ai contributi esterni attraverso SmartThings Hub un ecosistema aperto compatibile con oltre mille oggetti connessi e app.
E’ stato quindi avviato un processo di investimento di cento milioni di dollari nella comunità degli sviluppatori per avere applicazioni da Internet of Things e che entro il 2017 coprirà l’80% dei device connessi, per arrivare nel 2020 a una Samsung 100% IoT-ready.
Parlando di IoT quindi non si sta parlando di un futuro a lungo termine, ma di soluzioni che sono in alcuni casi già esistenti e in altri casi dietro l’angolo.
Sicuramente Samsung Electronics sarà uno dei principali attori protagonisti sulla scena mondiale della rivoluzione dell’Internet of Things.