L’IMPORTANZA DELLE CONNESSIONI, QUANDO UN EVENTO FA RIFLETTERE

Sabato 13 aprile ho partecipato a TEDx Busto Arsizio, dal titolo “L’IMPORTANZA DELLE CONNESSIONI”, un evento molto interessante con una serie di interventi coinvolgenti ed emozionanti.

TEDx Busto Arsizio è il primo ciclo di Conferenze TEDx indipendenti della città, che si è svolto nella location innovativa del Campus RETI.

TED è l’acronimo di  Technology Entertainment Design: tre ampie aree che, insieme, stanno incidendo nel nostro futuro, ed è divenuto il Brand mondiale delle oramai famose conferenze che hanno come obiettivo la condivisione di “idee che meritano di essere diffuse”.

Oggi si contano circa 3600 conferenze TED disponibili gratuitamente sul sito ufficiale, sotto licenza CreativeCommons, gestite dall’organizzazione privata non-profit The Sapling Foundation 

TEDx Busto Arsizio fa parte delle conferenze indipendenti TEDx, organizzate in maniera indipendente ma su approvazione di TED.com purché vengano rispettate una serie di condizioni per rientrare nei parametri divulgativi e no-profit.

L’IMPORTANZA DELLE CONNESSIONI è stato il titolo e il tema ricorrente e filo conduttore nei 12 interventi di personaggi molto interessanti che hanno raccontato come l’essere connessi abbia inciso in maniera significativa nella loro vita e come abbiano trovato sintonia con loro stessi, con gli altri e con il mondo che li circonda.

Fra i più interessanti, cito i 4 racconti che più mi hanno colpito e in alcuni casi emozionato:

la psicologa Nicoletta Travaini, che ha raccontato la sua vita di accettazione e comprensione del dolore, dopo aver  affrontato un cancro, verificando l’importanza di essere connessi con sé stessi anche in situazioni estreme, e che oggi considera centrale la connessione con il corpo per il benessere delle persone: strumento di comunicazione e di autoguarigione, il corpo è una lavagna su cui i malesseri vengono scritti e risolti.

 

Enzo Maria Le Fevre Innovatore, esperto di relazioni internazionali, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Adriano Olivetti, personaggio poliedrico, che ha operato in diversi settori, dalla diplomazia all’intelligenza artificiale, occupandosi di educazione, migrazione, sostenibilità ambientale,  che ha raccontato attraverso la storia di un grande imprenditore come Adriano Olivetti e di una città come Matera, l’importanza delle connessioni  per la costruzione di un futuro in cui la cultura sia la trama del progresso.

Simone Trimarchi, Ex campione italiano di videogiochi ora giornalista, caster e influencer che nel 2001 conquistò la qualificazione, come primo classificato, alla prima edizione dei World Cyber Games, le “Olimpiadi dei videogiochi”, facendo parte della prima nazionale italiana mai partita per la Corea del Sud; Simone ha raccontato della sua storia e la sua esperienza come Player e di come come i Videogame e in particolare i Videogames online siano nuovi elementi di connessione e interazione del nostro tempo .

L’ultima testimonianza è stata quella di Massimiliano Sechi, personaggio veramente straordinario, che nasce nel 1986 affetto dalla focomelia, malattia che impedisce il completo sviluppo degli arti inferiori e superiori, ma che ha trasformato il proprio handicap nella propria forza di vita che lo ha portato a realizzarsi negli esports dopo aver affrontato difficoltà enormi e periodi di forte depressione, e decide quindi di trasformare la sua vita, aiutando le persone a capire che c’è sempre un buon motivo per essere felici, a prescindere da tutto. 

 

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