SICILIA SMARTisLAND E IL PROGETTO TRINACREA
Lo scorso anno ho ideato e progettato, con il mio team in Satiz TPM, IOTEXPO, il 1° virtual Expo dell’Internet of Things per avviare un processo di ricerca, analisi, mappatura e catalogazione di tutti i progetti, i prodotti, le startup, le aziende e i casi applicativi legati dal paradigma dell’IOT e dell’innovazione.
L’attività di analisi e ricerca, che stiamo sviluppando da diversi mesi, ci sta mettendo in luce un panorama straordinario di grande fermento ed energia creativa, con tante idee, nuove startup e nuovi progetti veramente interessanti, e alcuni in particolare, di grande valore potenziale sul mercato internazionale.
L’Italia c’è, i progetti e le aziende ci sono, le risorse si trovano e si possono trovare più facilmente di prima, ma il treno dell’innovazione che sta passando, è un’occasione che non si può assolutamente perdere, e in questo senso il sistema paese e la classe dirigente deve rispondere urgentemente con piani di sviluppo concreti basati su infrastrutture adeguate.
In questo contesto ci sono diverse regioni in Italia che stanno rispondendo efficacemente cercando di cogliere questa grande opportunità di questa nuova rivoluzione industriale legata a Internet e allo sviluppo digitale e tecnologico.
Mi piace quindi in questo contesto di sviluppo mettere in evidenza il Progetto TRINACREA, il quale, fin dal nome, intende trasmettere l’immagine di una Sicilia che riparte in maniera creativa dei suoi tre poli Palermo, Catania e Messina, per riattivare il futuro, soprattutto delle prossime generazioni che dovranno tornare a considerare la Sicilia un luogo in cui investire talento, passioni e professionalità.
La Sicilia come Smart Land o meglio ancora come Smart Island – è quindi un ambito territoriale urbano/rurale nel quale sperimentare politiche diffuse e condivise orientate ad aumentare la competitività e attrattività del territorio con un’attenzione specifica alla coesione sociale, alla innovazione, alla diffusione della conoscenza, alla creatività, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini.
Il progetto TRINACREA, presentato all’EXPO il 30 giugno, riguarda 3 motori metropolitani che consentano alla Sicilia di rafforzare la sua creatività e innovazione per permetterle di entrare a pieno titolo nella contemporaneità.
Il progetto si caratterizza per la realizzazione di 3 centralità direzionali come luoghi dell’open governance caratterizzati da un nuovo rapporto tra amministrazione pubblica, cittadinanza e intelligenza urbana.
Saranno luoghi dove l’hardware e il software dell’Amministrazione Regionale troverà la sua concretizzazione urbana e metropolitana.
Il progetto sarà contemporaneamente HIGH TECH e HIGH TOUCH, tecnologico, digitale ed empatico.
I 3 Smart Districts non saranno solo delle nuove centralità urbane, ma dovranno, a partire da questa rilevante funzione, essere dei distretti strategici capaci di fungere da: attrattori regionali, generatori di energie hard e soft, luoghi di specializzazioni locali, nuove centralità urbane produttrici di qualità, attivatori di reinsediamento residenziale e di nuovi stili di vita, distretti auto-sufficienti per un nuovo metabolismo urbano circolare, nodi della rete ecologica urbana, connettori del sistema educativo-produttivo.
I 3 Smart Districts si caratterizzano per alcune specializzazioni:
- a Palermo l’Area Lolli-Notarbartolo come nuovo distretto/parco della smart governance e della produzione innovativa – OPEN SMART CITY ;
- a Catania un sistema policentrico aggregato attorno al nodo principale di Corso Martiri della Libertà come distretto della ricerca e della multimedialità – KNOWLEDGE CITY;
- a Messina il waterfront del Molo Norimberga come riattivatore di comunità urbane più flessibili FLUID CITY.
Sul versante del nuovo modello dei borghi sostenibili, vanno evidenziate anche le iniziative in corso della “Città-Rete delle Madonie”, del Laboratorio di sviluppo locale “Sicani Lab”, dell’esplosione di creatività e di innovazione di Favara “Farm Cultural Park”, insieme ai nascenti casi di Gangi, Cianciana, etc.
Il concetto di Smart Land non è solo un ampliamento della smart city, ma è un nuovo modello che coinvolge gli attori locali, istituzionali, economici, culturali e sociali, agire in modi nuovi sul paesaggio, sui beni culturali, sulla produzione manifatturiera, sugli stili di vita e sulla sostenibilità ambientale.
La nuova alleanza tra città intelligenti, borghi sostenibili e cittadini responsabili apre una fase nuova dello sviluppo, ridando così ruolo propulsivo al territorio, che rimane fattore centrale per una metamorfosi di sistema capace di rispondere alle sfide che abbiamo davanti.
Responsabile istituzionale dell’iniziativa: Dott. Giovanni Pizzo, Assessore Regionale alle Infrastrutture. Responsabile scientifico dell’iniziativa: Prof. Maurizio Carta (Università di Palermo).
Il progetto è veramente interessante e strategico, soprattutto per una regione unica al mondo come la Sicilia, che mai come in questo momento, ha bisogno di rigenerarsi e rilanciarsi in Italia e in Europa, come un’area strategica con un potenziale incredibile, considerando la storia, la posizione geopolitica, e l’incredibile varietà di contenuti storici, artistici, naturalistici e culturali, per sviluppare un processo di innovazione strutturale per consentire di trattenere le nuove future generazioni e trasformarla in un’area di nuove opportunità.