L’OPINIONE DI RIFKIN SULL’EFFETTO DIROMPENTE DI INTERNET DELLE COSE NELLA SOCIETA’ E NELL’ECONOMIA
Jeremy Rifkin, è un autore che apprezzo molto per la sua grande capacità di lucida analisi dei processi di grande cambiamento in corso; è un economista, saggista e divulgatore statunitense che ha pubblicato diversi best sellers come “Entropia” – “La fine del lavoro” – “L’era dell’accesso” – “Economia all’idrogeno”, e con il saggio del 2011 “Terza Rivoluzione Industriale“, ha anticipato diversi nuovi concetti della sharing economy, prevedendo il futuro di una nuova era energetica, che vedrà la diffusione di un modello distribuito e collaborativo rispetto all’attuale centralizzato e gerarchico.
Ma ciò che mi interessa introdurre con questo post è l’opinione di Jeremy Rifkin sulla caduta del capitalismo e lo sviluppo di Internet delle cose, concetti bene espressi nel nuovo libro, “The zero marginal cost society”.
Jeremy Rifkin descrive la direzione verso cui il mondo si sta dirigendo, e come gli straordinari sviluppi nelle comunicazioni e nella tecnologia, stanno portando il mondo ad un nuovo stato di network globale di individui, fonti energetiche, apparecchiature ed infrastrutture, in sintesi Internet of Things.
Questo paradigma emergente sta accelerando il processo di avvicinamento a un’era di beni e servizi quasi gratuiti, modificando complessivamente le dinamiche economiche e sociali, causando l’ascesa fulminea della sharing economy e conseguentemente l’eclissi del capitalismo perlomeno nella forma che abbiamo conosciuto sino ad oggi.