VETRINE DINAMICHE – VETRINE HITECH
Negli ultimi anni la tecnologia è entrata spesso anche negli store e ci sono diversi esempi di sperimentazioni di “store window display entertainment” effettuate con diverse tecniche ed effetti speciali.
Attirare, stupire e interagire i passanti e i clienti con effetti “never seen before”, essere i primi a proporre delle soluzioni tecnologiche in vetrina, far parlare gli opinion leader, la stampa e gli addetti ai lavori e ottenere grande visibilità sui media e sui social network: questi sono i principali obiettivi di diversi marchi Retail nell’utilizzo di tecnologie innovative.
Tra gli esempi più significativi ho selezionati il concept video di una vetrina futuribile molto innovativa per la grande catena francese BHV: è un progetto che ha già qualche anno ma mantiene ancora tutto il suo fascino.
La vetrina è simulata con un’ambientazione con oggetti reali e con elementi virtuali ottenuti attraverso una proiezione olografica. Ecco una vetrina con oggetti veri un divano e un tavolino veri ma il modello? sembrerebbe in prima battuta una proiezione olografica completata dalla scheda commerciale del prodotto indossato.
La vetrina si trasforma quindi in un set dinamico con personaggi virtuali e oggetti proiettati e testi animati descrittivi delle promo.
Il mix ideale per ottenere sicuramente un effetto di grande impatto emozionale…
Vediamo una sequenza di alcune sequenze di promo:
Negli ultimi frames si può notare com’è progettato l’effetto di proiezione olografica del video sugli oggetti reali.
Ora in questo caso la simulazione nel video viene scoperta come una proiezione diretta su vetro e in questo modo l’effetto di combinato di utilizzo di oggetti reali combinati con una proiezione video non sono oggettivamente fattibili.
Questo effetto potrebbe essere realizzato con una grande proiezione olografica, anche se il termine olografico è improprio perchè si tratta di proiezione con uno schermo di proiezione particolare e definito “superficie riflettente sensibile all’angolazione”che funge da display, dell’immagine proiettata direttamente da un grande monitor o da una videoproiettore.
Per semplificare è l’effetto ottenuto con i Display Olografici tipo Dreamoc e Holo, apparecchi con cui ho, fra i primi in Italia, sviluppato questo tipo di progetti.
In questo modo si otterrebbe efficacemente l’effetto 3D dove la proiezione rifratta del soggetto ripreso su fondo neutro nero, che diventa trasparente, consente di combinare per esempio il personaggio virtuale che si muove e si siede su un divano vero….
Peccato che quest’idea proposta a BHV rimane solo un progetto concept, della serie “vorrei ma non posso”, la cui fattibilità ad oggi è sicuramente problematica e complessa per diversi aspetti non facilmente risolvibili :
- la luminosità dell’ambiente e l’esposizione diretta al sole che rende problematica la visualizzazione.
- la necessità di avere una profondità della vetrina di almeno 2,5/3mt per ottenere l’effetto 3D olografico.
- la necessità di dover nascondere la tecnologia di videoproiezione e la proiezione a soffitto o sul pavimento.
- la necessità di dover tenere l’osservatore a una certa distanza perchè l’effetto di proiezione sugli oggetti reali, funziona, come effetto ottico, ma con un punta di vista distante dalla vetrina per non scoprire il trucco
Comunque in attesa di nuove tecnologie che rendano fattibili queste soluzioni intanto godiamoci l’idea concept che consente di farci intravedere uno scenario dove in futuro le vetrine saranno sicuramente sempre più dinamiche, hitech e interattive!
Comunque per la cronaca “Negli scorsi mesi, Apple ha registrato un brevetto denominato “Sistema di schermo tridimensionale”. Oltre al 3D senza occhiali, il brevetto include un avanzato sistema multi-touch con manipolazione di ologrammi in 3D multi-utente”…