WENIGER ABER BESSER…

Un po’ di anni fa (meglio non specificare quanti…) ma quando ero ancora uno studente al liceo, ero in vacanza con un amico in Germania a Mannheim da mio zio architetto urbanista.

Erano gli anni del boom dell’Hi-Fi e degli impianti audio dove la disputa era tra i marchi emergenti giapponesi  come Pioneer, Sony, Nakamichi, Sansui e  i più tradizionali e blasonati brand americani come Mc Intosh, Harman Kardon, JBL, e i marchi europei come B&W, NAD, Revox, Thorens.

In quel periodo ero attratto dal design freddo e hitech dei nuovi marchi giapponesi, che però progressivamente sembravano tutti molto simili fra loro, molto standardizzati  senza personalità.

E’ per questo che ricordo ancora molto bene che mio zio aveva un impianto hifi BRAUN con un sintoamplificatore CES 1020 con delle Casse Canton che mi colpì molto per il design pulito ed essenziale e nello stesso tempo   innovativo e originale. A quel tempo conoscevo poco BRAUN se non per i rasoi e poco altro e così chiesi a mio zio se era lo stesso brand e lui mi confermò e poi mi spiegò cos’era BRAUN e  l’importanza del design e la figura di Dieter Rams il designer che ha ideato la corporate identity all’azienda e ha progettato alcuni dei più bei prodotti nei suoi 35 anni di attività. Dieter Rams (Wiesbaden, 20 maggio 1932) è un designer tedesco che entrò a far parte della Braun,  della quale diventò direttore del dipartimento di design nel 1961, posizione che mantenne fino al 1995.

Assieme allo staff della Braun realizzò numerosi prodotti memorabili, e alcuni come – macchine per il caffè, calcolatrici, radio, attrezzature audiovisive, prodotti da ufficio – sono oggi esposti in molti musei di tutto il mondo, tra cui il MoMA di New York. E’ per questo che, quando ho letto la biografia di Steve Jobs e in particolare le pagine in cui viene presentato Jonathan Ive, il designer che ha progettato tutti i prodotti della rinascita di APPLE, e la sua passione per Dieter Rams, mi è tornato il ricordo di quel dialogo illuminante. Mi piace pubblicare uno stralcio di un intervista di Dieter Rams in cui parla di AEG, di Olivetti e di Apple  :

“Senza dubbio ci sono poche aziende al mondo che realmente hanno capito l’importanza di un buon design nei loro prodotti e delle loro imprese.

Probabilmente il primo esempio è stato Peter Behrens e il suo lavoro per la società tedesca AEG, nella prima parte del 20 ° secolo. Egli può essere considerato il fondatore della corporate identity.

Adriano Olivetti è stato poi un altro grande esempio, come artefice della trasformazione dell’azienda italiana di suo padre, Olivetti.

Essendo a conoscenza di questa scarsità all’inizio della mia carriera nel 1950, mi dispiace segnalare che la situazione non sembra essere migliorata fino ad oggi.

Ho sempre osservato che il buon design può normalmente emergere solo se vi è una forte relazione tra un imprenditore e il capo del design.

Alla Apple questa situazione esiste – tra Steve Jobs e Jony Ive.”

. E Jony Ive si è fortemente ispirato al design minimalista di Dieter Rams, che affermava

“Weniger aber besser” – “meno ma meglio”

e Jobs e Ive diventarono dei veri cultori di questa tendenza – semplificare ogni nuovo progetto

“Simplicity is the Ultimate Sophistication” ovvero che la suprema forza di ricercatezza è la semplicità.

Molti prodotti Apple dell’ultima generazione hanno avuto una grande ispirazione nella filosofia di Rams e le immagini direi che sono la miglior testimonianza…. .

Mi piace ricordare i principi di Dieter Rams che sono  indicati come  i ‘Dieci Comandamenti’ e si presentano come un prezioso punto di riferimento per il buon design :

  • Good design is innovative.
  • Good design makes a product useful.
  • Good design is aesthetic.
  • Good design helps us to understand a product.
  • Good design is unobtrusive.
  • Good design is honest.
  • Good design is durable.
  • Good design is consequent to the last detail.
  • Good design is concerned with the environment.
  • Good design is as little design as possible.

Torna alla semplicità Dieter Rams – 1985 .

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